RIPRODURRE: 2012

domenica 10 giugno 2012

Un abstract da 1000 caratteri

Attraverso il blog del verbo riprodurre ho voluto approfondire il taglio raffigurativo-artitistico per poter meglio affrontare un tema che ho a cuore, quello della fotografia degli ultimi tre secoli della nostra storia. Lungo il corso di storia della tecnologia ho compreso l’importanza del ruolo che hanno le macchine e i suoi protagonisti; per questo motivo ho voluto approfondire il verbo anche dal punto di vista scientifico-tecnologico.
Nel campo iconografico il verbo ha trovato spazio in ogni epoca, essendo l’arte stessa riproduzione: ogni figura, scultura, oggetto d’arte moderna e antica è un metodo di risoluzione della realtà.
Nell’ambito scientifico ho associato il verbo alle macchine utilizzate per la riproduzione sonora, multimediale (macchina fotografica, camera oscura, fotocopiatrice) e biologica, con il dna. Spero in ogni modo di essere riuscita a declinare il verbo nei vari contesti linguistici, antropologici, storiografici e tecnologici. L’esperienza del blog si è rivelata essere molto utile per arricchire e allargare il nostro modo di vedere e conoscere e per utilizzare al meglio l'infinito sapere virtuale di internet creando una vera e propria rete di informazioni.

mercoledì 6 giugno 2012

GLOSSARIO RAGIONATO

Ecco 5 aggettivi che si possono attribuire ai concetti fondamentali del blog sul riprodurre:
FOTOGRAFICO
SONORO
ARTISTICO
BIOLOGICO
FOTOCOPIATO

Un Abbecedario

A come autoritratto
B come bassirilievi
C come copia, cinepresa, camera oscura, cinema
D come dipinto, dna, duplicazione
E come eliografia
F come fotografia, fotocopiatrice, film, foto
G come graffiti
H come hiv
I come imitazione
L come litografia, lettore cd
M come macchina fotografica
N come Nièpce
O come
P come piantina
Q come quadro
R come radiografia, replicazione
S come statua, stampa
T come telecamera, teatro
U come uomo
V come veduta
Z come zoom

lunedì 4 giugno 2012

Una riproduzione un po' particolare... il DNA

DNA Replication

Ogniqualvolta si ha la riproduzione di una cellula, avviene un processo di "ricopiatura" da una molecola di DNA a due molecole di DNA. Una volta raggiunta la replicazione del patrimonio genetico, si ottiene da una cellula madre, due cellule figlie geneticamente identiche.

Riproduzioni figurative

METODI DI RIPRODUZIONE
Ho trovato interessante inserire questo link che fa riferimento alle tecniche di riproduzione figurative :
http://www.quadricromie.com/public/paginaita17128.aspx

A fianco dei protagonisti

-Nicéphore Niépce

Vista dalla finestra a Le Gras,
la più antica delle foto sopravvissute di Nicéphore Niépce

-Athanasius Kircher

La lanterna Magica di Kircher

-Nadar

-Altri personaggi legati al mondo della fotografia

-Ho ritenuto interessante inserire un link sulla storia della fotografia che richiama personaggi studiati durante il corso di storia della tecnologia come Vitruvio, Ruggero Bacone, Leon Battista Alberti, Leonardo da Vinci, ...
Storia della fotografia

domenica 3 giugno 2012

Intorno alle macchine

Fotocopiatrice

Funzionamento della fotocopiatrice

Camera oscura

Camera oscura in
Encyclopédie, ou dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers

Macchine per la riproduzione sonora

brevetto del fonografo di Edison

Macchina fotografica (cronologia)

Kodak, 1922

In relazione alle risorse

Per riprodurre l'intero esercito di terracotta sono stati costruiti dai 6000 agli 8000 guerrieri.
Secondo la testimonianza dello storico cinese Sima Qian, nato un secolo dopo la costruzione del mausoleo, tale costruzione fu un vero e proprio affare di stato, in cui lavorarono oltre 700.000 prigionieri nel corso di 10 anni di lavoro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Esercito_di_terracotta

Proprio sull'ultimo numero di National Geographic ( giugno 2012) si torna a parlare dell'esercito di terracotta. In questo numero è riproposta una riproduzione dell'armata di terracotta, ma a COLORI, resa possibile grazie alle nuove tecniche di conservazione.

Mi sembra interessante riportare in questo post qualche altra curiosità su questa fantasmagorica riproduzione e le risorse "cromatiche" utilizzate all'epoca:

"In origine i guerrieri erano dipinti con colori brillanti, ma i secoli e l'esposizione all'aria secca dopo il dissotterramento hanno portato via il colore. Oggi fortunate coincidenze e nuove tecniche di conservazione hanno permesso di svelare i colori originali dell'esercito di terracotta.

I pochi guerrieri con tracce di colore sono stati sufficienti per identificare quasi tutta la policromia originale. La pittura a base di uovo veniva applicata su due strati di lacca. Il colore veniva prodotto usando materiali diversi, incluse pietre preziose macinate in polvere ( ROSSO:cinabro, NERO:carbone, VIOLA: cinabro e silicato di bario e rame, BLU: azzurrite, ROSSO SCURO: ossido di ferro, BIANCO: ottenuto dalla combustione di ossa ad alte temperature, VERDE: malachite).

Figli della produzione di massa

Il volto veniva plasmato tra decine di stampi diversi. Lo scultore aggiungeva i dettagli in seguito. scegliendo tra una gamma di acconciature, orecchie, sopracciglia, baffi e barbe. Anche il corpo veniva creato con diverse combinazioni di parti. Nel complesso le figure ultimate davano l'impressione di un'infinita varietà, come in un vero esercito."

sabato 2 giugno 2012

Nei libri

ANAPLEROSE, (page 1:407) [Médecine] Diderot

BOTANIQUE, (Ordre encyclop. Entendement. Raison. Philosophie ou Science. Science de la nature. Physique générale, particuliere. Botanique.) [Original Class: Botanique] [Author: Daubenton, Louis Jean-Marie] {Machine Class: Grammaire} (Page 2:340)

in Encyclopédie, ou Dictionnaire raisonné des sciences, des arts et des métiers, par une Société de Gens de lettres was published under the direction of Diderot and d'Alembert, with 17 volumes of text and 11 volumes of plates between 1751 and 1772.

Sulle copertine dei libri :

Storia dell'arte in codice binario.
La riproduzione digitale delle opere artistiche

L'architettura dell'età della stampa. Oralità, scrittura, libro stampato e riproduzione meccanica dell'immagine nella storia delle teorie architettoniche

L' illusione e il sostituto.
Riprodurre, imitare, rappresentare

Le "presenze" del verbo riprodurre in Storia delle macchine, Roma-Bari : Laterza, 2010, 3a ed., Vittorio Marchis:

pag.50: cap.I, 4.4 Villard de Honnecourt: "La geometria diviene linguaggio e strumento unificante di forme; alla geometria si affianca l'arte del misurare e del riprodurre, e quindi del costruire..."
pag. 202: cap.III, 5.2 Automi e giocattoli: " L'interesse manifestato da Vaucanson per la meccanica e al contempo per la medicina si allinea sulle idee più progressiste del Settecento, ed è finalizzato a costruire automi in grado di riprodurre i movimenti e le funzioni degli esseri viventi..."
pag.236, cap. IV, 2.5 Orologi, macchine fotografiche ed altro: "Nel 1826 Nicéphore Niépce, francese di Chalon-sur-Sane, utilizzando una lastra di peltro, opportunamente trattata ed esposta a un'immagine per 12 ore, riusciva a riprodurre una veduta.."

mercoledì 23 maggio 2012

Nell'innovazione e nei brevetti

In questa sezione ho deciso di inserire tre brevetti che riguardano il mondo della fotografia, ovvero l'arte che a mio avviso è quella più legata al verbo riprodurre, attraverso gli ultimi secoli ( XIX, XX,XXI).
Si può notare come la tecnica di riproduzione si è evoluta, passando da semplici immagini della realtà, per poi inserire il colore e infine nella contemporaneità con l'arrivo di una macchina fotografica integrata ad un' altra macchina di riproduzione, la stampante.

PHOTOCHROMOSCOPE AND PHOTOCROMOSCOPE-CAMERA

METHOD OF REPRODUCING COLERED PHOTOGRAFIC IMAGES

DIGITAL CAMERA HAVING IMAGE PROCESSOR AND PRINTER

Per quanto riguarda l'innovazione trovo interessante citare una stampante in grado di riprodurre oggetti tridimensionali:
RepRap

Dal mondo di internet notevole è un’applicazione web che studia come riprodurre delle conversazioni umane:
Cleverbot

giovedì 17 maggio 2012

Nei luoghi

Come suona la Tour Eiffel

Monumento in grado di riprodurre i suoni.

Playing the building

17 ott 2005 - David Byrne ha trasformato una vecchia fabbrica di vernici di Stoccolma in un gigantesco strumento musicale. Negli ultimi tempi l'ex leader dei Talking Heads si è rivolto sempre più spesso alla creazione di oggetti d'arte, dalla fabbricazione di sedie ad una installazione chiamata "The voting booth project". La nuova mostra-installazione del musicista è stata battezzata "Playing the building" ed è visitabile, appunto nella capitale svedese, sino alla metà del prossimo mese di novembre. All'interno della fabbrica, sorta nel 1889, Byrne ha costruito un enorme organo i cui tasti emettono, attraverso dell'aria pompata dal tetto da quattro motori, sibili vari; inoltre l'organo stesso comanda dei martelli che vanno a colpire i pilastri di ferro della fabbrica. Il pubblico è caldamente invitato a provare il bizzarro strumento. David Byrne è nato a Dumbarton, Scozia, il 14 maggio 1952. I Talking Heads si sono ufficialmente sciolti nel 1991.

Battistero di Pisa: altro monumento in grado di riprodurre i suoni

lunedì 14 maggio 2012

Nei tempi

http://www.uccellacci.it/html_dispense_storia_arte/Benjamin_estratto.pdf

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Per mezzo della fusione e conio sono
riproducibili opere d'arte e monete.

Tramite la silografia si è resa

riproducibile la grafica.

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Attraverso la stampa si è riprodotta
su larga scala la scrittura.

Tecnica di riproduzione su pietra.

Camera oscura: riproduzione della realtà.

Fotografia: moderna tecnica di riproduzione della realtà.

martedì 1 maggio 2012

Narrazioni

1.Nelle fiabe:
Esopo è stato un favolista greco del VII o VI sec, a. C., dallo spirito argutissimo e geniale; compose numerose favole, spesso riferite agli animali, ma con trasparenti allusioni al mondo degli uomini. Gli animali parlanti delle favole di Esopo riproducono virtú, vizi e difetti umani, ritratti e raccontati con disincantata ironia.
Una favola di Esopo che mi affascina è la seguente :
La cicala e la formica
" Durante l'estate la formica lavorava duramente, mettendosi da parte le provviste per l'inverno. Invece la cicala non faceva altro che cantare tutto il giorno. Poi arrivò l'inverno e la formica ebbe di cui nutrirsi, dato che durante l'estate aveva accumulato molto cibo. La cicala cominciò a sentire i morsi della fame, perciò andò dalla formica a chiederle se potesse darle qualcosa da mangiare. La formica le disse: «io ho lavorato duramente per ottenere questo e tu che cosa hai fatto durante l'estate?» «Ho cantato» rispose la cicala. La formica esclamò: «Allora adesso balla!» "
Morale: chi nulla mai fa, nulla mai ottiene.

2.Nella letterartura:

Il linguaggio pascoliano è stato definito fonosimbolico, perché riproduce i suoni reali (onomatopea) conferendo a loro un significato allusivo, esistenziale.

FIGURE DI SUONO:

- Allitterazione : in fr ( quando dice “ un fru fru tra le fratte”), in i e s ( quando parla di “finissime sistri d’argento”) e in i (che afferma “ tintinni a invisibili porte”).

- Anafora DI SUONO: chiù (viene, infatti, ripetuto alla fine d’ogni strofa), sentivo (ripetuto nella seconda strofa, nei primi due versi è usato in senso fisico, dato che si riferisce a degli elementi, nel terzo è usato in senso psicologico, perché esprime un sentimento che il poeta prova).

- Onomatopea : “finissimi sistri d’argento“( perché riproduce il suono stridulo delle cavallette che assomiglia ai sistri, ovvero strumenti musicali utilizzati dagli egiziani nelle cerimonie sacre. Nel nostro caso sono utilizzate per un rito funebre), “chiù” (che riprende il suono naturale dell’assiuolo, perciò forma un onomatopea pura) e “fru fru di fratte” (che riprende il rumore proveniente dai cespugli).

Giovanni Pascoli, L’Assiuolo, Myricae
Dov’era la luna? ché il cielo
notava in un’alba di perla,
ed ergersi il mandorlo e il melo
parevano a meglio vederla.
Venivano soffi di lampi
da un nero di nubi laggiù;
veniva una voce dai campi:
chiù...

Le stelle lucevano rare
tra mezzo alla nebbia di latte:
sentivo il cullare del mare,
sentivo un fru fru tra le fratte;
sentivo nel cuore un sussulto,
com’eco d’un grido che fu.
Sonava lontano il singulto:
chiù...

Su tutte le lucide vette
tremava un sospiro di vento:
squassavano le cavallette
finissimi sistri d’argento
(tintinni a invisibili porte
che forse non s’aprono più?...);
e c’era quel pianto di morte...
chiù...

3.Nei fumetti:

Mystica è un personaggio misterioso e ambiguo, soprattutto opportunista, che fa parte dell'universo narrativo degli X-Men in quanto mutante mutaforma. Lei ha il potere di spostare gli atomi del suo corpo per trasformarlo completamente riproducendo l'aspetto (inclusi gli abiti) di un altro essere umano. Può arrivare a duplicare precisamente la retina, il palmo della mano e le corde vocali della persona di cui assume le sembianze.

4.Nelle canzoni:
Money, Pink Floyd

Gli effetti sonori di Money vennero alla luce unendo le registrazioni casalinghe di monete tintinnanti di Waters, il rumore di fogli strappati e quelli di un registratore di cassa e di una macchina calcolatrice, per creare un loop di 7 beat ; questo fu eseguito al fine di riprodurre al meglio il suono tintinnante delle monete.

5.Nei film:
The Truman show
Il protagonista Truman( Jim Carrey) vive in una riproduzione perfetta della realtà senza neanche rendersene conto.

6.Nei filmati pubblicitari:
Nikon- I am Nikon(spot TV integral)

Mitologia

1.Nelle società arcaiche
2.Nell'Occidente:

Mito di Apollo e Marsia

3.Nell'Oriente:
Secondo un famoso mito cinese, una figlia di Shennong (uno dei Tre augusti dai quali la storia cinese ha inizio) di nome Nüwa annegò nel mare Orientale mentre passeggiava sulla riva. Si trasformò in un uccello, il jingwei, che somigliava a un corvo. Grazie alla trasformazione e riproduzione in un altro animale riuscì a salvarsi.

Fonte:wikipedia

mercoledì 11 aprile 2012

ICONOGRAFIA

L'arte è ripoduzione e ogni figura, scultura, oggetto d'arte antica e moderna è un metodo di risoluzione della realtà.
Nell'arte primitiva

scena di caccia,
particolare delle grotte di Lascaux (Francia).

                                                                                                    Nell'arte antica

Nefertiti, regina egizia.
la scultura rimane il metodo di riproduzione più complesso,
perchè riprende perfettamente le immagini originali,
a volte perfino mutandole di dimensione.

nell'arte antica come ad esempio quella egizia, si iniziano a riprodurre divinità
e non solo scene quotidiane e tangibili nella realtà come nell'arte primitiva.

nell'arte cinese vi è una vera e propria riproduzione di un esercito,
"L'esercito di terracotta":dove ogni guerriero rappresenta un individuo diverso.

Nell'arte medievale e nell'arte rinascimentale

nell'arte medievale Dio è stato rappresentato come architetto ,
simbolo dell'atto della creazione.

Città ideale, Piero Della Francesca;
durante il Rinascimento si ha una migliore riproduzione
della realtà grazie alla prospettiva.

Uomo vitruviano, Leonardo da Vinci.

David, Michelangelo;
riproduzione dell'uomo perfetto.

Nell'arte del Barocco e '700

Canestra di frutta; Caravaggio,
uno dei più grandi pittori a riprodurre immagini come reali fotografie.
Si è scoperto recentemente che il pittore usava emulsioni fotosensibili che,
stese sulle tele ed esposte alla luce, riproducevano vere e propirie impressioni fotografiche.

Piazza san Pietro, Bernini.

Nell'arte dell'800

Antonio Canova, Amore e Psiche.

Nell'arte del '900

Nadar, autoritratto.
Nel '900 si diffonde la fotografia,
arte attraverso la quale si può ottenere una perfetta riproduzione della realtà.

Nella pubblicità

pubblicità della Nikon ,
che fa vedere come una macchina fotografica possa immortalare
e riprodurre alla perfezione la realtà come la vediamo.

Nei francobolli

Il penny black emesso il 6 maggio 1840
fu il primo francobollo della storia;
con il diffondersi della posta aumenta l'uso di quest'oggetto e perfino i suoi collezionisti,
che trovano nelle immagini rappresentazioni di eventi e persone reali.

venerdì 6 aprile 2012

Proverbi

Riprodurre è inoltre associabile alla personalità e al modo di vivere secondo determinati canoni. Nel proverbio "L'abito non fa il monaco" si fa riferimento alle persone che appaiono in modo diverso da come sono nella realtà e che riproducono esteriormente un soggetto da cui vogliono prendere esempio. L'idea riporta a una tecnica pittorica già diffusa nell'antica Grecia: la trompe l'œil, che induce nell'osservatore l'illusione di stare guardando oggetti reali e tridimensionali in realtà dipinti su una superficie bidimensionale; ricordando che... "non è tutto oro quello che luccica".