domenica 3 giugno 2012

In relazione alle risorse



Per riprodurre l'intero esercito di terracotta sono stati costruiti dai 6000 agli 8000 guerrieri.
Secondo la testimonianza dello storico cinese Sima Qian, nato un secolo dopo la costruzione del mausoleo, tale costruzione fu un vero e proprio affare di stato, in cui lavorarono oltre 700.000 prigionieri nel corso di 10 anni di lavoro.

http://it.wikipedia.org/wiki/Esercito_di_terracotta




Proprio sull'ultimo numero di National Geographic ( giugno 2012) si torna a parlare dell'esercito di terracotta. In questo numero è riproposta una riproduzione dell'armata di terracotta, ma a COLORI, resa possibile grazie alle nuove tecniche di conservazione.
Mi sembra interessante riportare in questo post qualche altra curiosità su questa fantasmagorica riproduzione e le risorse "cromatiche" utilizzate all'epoca:
"In origine i guerrieri erano dipinti con colori brillanti, ma i secoli e l'esposizione all'aria secca dopo il dissotterramento hanno portato via il colore. Oggi fortunate coincidenze e nuove tecniche di conservazione hanno permesso di svelare i colori originali dell'esercito di terracotta.
I pochi guerrieri con tracce di colore sono stati sufficienti per identificare quasi tutta la policromia originale. La pittura a base di uovo veniva applicata su due strati di lacca. Il colore veniva prodotto usando materiali diversi, incluse pietre preziose macinate in polvere ( ROSSO:cinabro, NERO:carbone, VIOLA: cinabro e silicato di bario e rame, BLU: azzurrite, ROSSO SCURO: ossido di ferro, BIANCO: ottenuto dalla combustione di ossa ad alte temperature, VERDE: malachite).
Figli della produzione di massa
Il volto veniva plasmato tra decine di stampi diversi. Lo scultore aggiungeva i dettagli in seguito. scegliendo tra una gamma di acconciature, orecchie, sopracciglia, baffi e barbe. Anche il corpo veniva creato con diverse combinazioni di parti. Nel complesso le figure ultimate davano l'impressione di un'infinita varietà, come in un vero esercito."



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